Specchi divergenti

Definizione e irregolaritá, complessitá e semplificazione, ombre e luci, sono queste le dicotomie del progetto, Nafricapoli, del brillante artista, Nicholas Tolosa che con unindagine accattivante, ha affrontato la tematica, dell’interazione nellinterazione.

 

Dinamicitá e senso di appartenenza, si coniugano sapientemente, con colori decisi ed essenziali, nella sintesi, delle due maschere/volto, ‘’Kito’ e Rashid’ che rompono gli stereotipi, in una prospettiva diversa che decostruisce, lidea di separazione.

 

Testimonianza, di un a concettualitá nuova , in continua evoluzione, di un messaggio di fratellanza e antidiscriminazione che sviluppa un sentire comune.

 

E’ la contaminazione, storico-sociale, di due culture, filo conduttore del progetto, rispettivamente lAfrica, dalla affascinante sensibilitá artistica e umana e Napoli, dalla trama misteriosa e straordinaria.

 

Spiriti differenti che diventano unici, storie avvincenti che lasciano senza fiato.

 

E’ seduzione viscerale.

 

Lartista, raggiunge, unarmoniosa unitá delle parti, attraverso un rinnovato concetto di equilibrio, in un estratto primitivo che trova applicazione, nella street art e riscontro, nelle avanguardie del novecento.

 

Si rivaluta, lestetica dei piani e dei volumi, le maschere, diventano figure reali, utilizzate nell’arte africana, nei riti protettivi, materia animata che domina, lo scenario partenopeo.

 

Sensazioni forti e sconnesse, emergono, dal subconscio.

 

E’ il superamento dellindividualismo, attraverso uninterazione potente e unintrospezione pittorica, valori aggiunti, allarte e alla bellezza.